Orario Invernale

Ripartiamo a settembre con l’orario continuato di apertura al pubblico e tantissime novità per grandi e piccini. Se non hai ancora visitato la biblioteca, ti invitiamo a farlo. Vieni a trovarci per discutere delle tue letture preferite e scoprire cosa puoi prendere in prestito con la tessera della biblioteca. Ti invitiamo anche a sederti comodamente e leggere i quotidiani d’informazione. Inoltre, se sei a passeggio con il tuo bambino o bambina ti ricordiamo che in biblioteca è disponibile uno spazio dedicato per l’allattamento.

Puoi fare tutto questo e molto di più in biblioteca. Vieni a trovarci!

La Biblioteca Fuori di Sé

𝐕𝐞𝐧𝐞𝐫𝐝𝐢̀ 9 agosto, alle ore 𝟐𝟏:𝟎𝟎, non mancate al secondo incontro di “𝐋𝐚 𝐁𝐢𝐛𝐥𝐢𝐨𝐭𝐞𝐜𝐚 𝐟𝐮𝐨𝐫𝐢 𝐝𝐢 𝐬𝐞́… 𝐝𝐚 𝐆𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐌𝐚𝐭𝐭𝐨” presso la Vineria Gatto Matto, in collaborazione con la Biblioteca Acclavio.

L’evento è pensato per promuovere la lettura e la cultura in un’atmosfera informale e accogliente. Porta con te il libro che ti ha emozionato, l’autore che ti ha catturato, il tuo libro preferito: avrai l’opportunità di partecipare a letture, dibattiti e riflessioni.

Patrocinio del Comune di Taranto – Assessorato alla Cultura.

Mostra “HGO – Argentina Ora Zero. Tributo a Héctor Germán Oesterheld”

Si chiama “HGO – Argentina Ora Zero. Tributo a Héctor Germán Oesterheld” la mostra visitabile 24 ore su 24 alla Biblioteca Acclavio, in via Salinella 31 a Taranto. Per visitare la mostra sarà sufficiente passeggiare intorno alla biblioteca, le opere, infatti, saranno esposte, rivolte all’esterno delle vetrate, al piano terra. La mostra sarà visibile da giovedì 18 a mercoledì 31 luglio.  Dodici in tutto i disegni in forex 70x 100 ai quali sono affiancati due pannelli, uno con le biografie degli autori l’altro con il racconto della vita e dell’attività di Oesterheld. All’iniziativa hanno aderito i fumettisti: Piero Angelini, Gabriele Benefico, Rocco Casulli, Alessio Fortunato, Vincenzo Nisco, Federico Perrone, Enzo Rizzi, Squaz, Walter Trono, Gabriele Villani, Tonio Vinci e Gianfranco Vitti.

L’idea della mostra nasce dall’intuizione di Pierluigi Rota, operatore della biblioteca che vanta una importante conoscenza sulla letteratura dei fumetti, al termine di una sua intervista ad Ivo Pavone: “Mi ricordo che tutti i giorni alle 8 e 30 andavo a casa Oesterheld – abitavamo a pochi metri – e facevamo colazione assieme, mi dava la sceneggiatura e si discuteva di tutto un po’.   Aveva una bellissima famiglia. Elsa, sua moglie, era – ed è ancora – una donna molto bella e una straordinaria padrona di casa e le quattro figlie, a quell’epoca molto piccole, erano veramente di una bellezza indescrivibile. Elsa è stata mia ospite a Venezia nel 2002. Ci siamo incontrati di nuovo dopo quarantacinque anni e, vi posso assicurare, è stato un momento molto drammatico. Mi ha riferito tutti i particolari, raccontati con una lucidità agghiacciante, della tragedia che ha travolto la sua splendida famiglia: Héctor, le sue quattro figlie e i suoi due generi barbaramente liquidati; e una bambina nata durante la detenzione, sparita, affidata a qualche militare torturatore. La storia della famiglia Oesterheld è la tragedia argentina degli anni ’70” Per Rota il fumettista Pavone, recentemente scomparso,  rappresenta l’anello di congiunzione tra il fumettista argentino e Taranto. Da questa considerazione l’idea di realizzare una mostra, idea fatta propria dagli organizzatori di Criòus, il Festival del Fumetto e dell’Illustrazione di Alberobello. La stessa mostra sarà ora visitabile liberamente da quanti passeggiano in piazza Dante vorranno regalarsi l’esperienza.

Chi era Héctor Germán Oesterheld

“Héctor Germán Oestrerheld nasce il 27 luglio 1919 a Buenos Aires. Suo padre era un immigrato tedesco e sua madre era di origini basche. Mentre studia Scienze Naturali (prenderà una laurea in Geologia), corregge bozze presso una tipografia.

Il suo debutto è sul supplemento letterario La Prensa con il racconto “Truila y Miltar”. Successivamente scrive racconti per ragazzi per la Editorial Codex e per la Editorial Abril di Cesare Civita, un ebreo italiano fuggito in Argentina dopo l’emanazione delle leggi razziati del 1938. Per la Abril scrive anche le prime sceneggiature di fumetti: Alan y Grazy, Lord Commando e Ray Kaitt. Diventando poi direttore della rivista Misterix.

Nel 1955, con il fratello Jorge, fonda la Editorial Frontera e pubblica due riviste mensili: Frontera e Hora Cero, in seguito affiancate dal settimanale Hora Cero Semanal.

Nel corso degli anni realizza numerosissimi personaggi di successo, come Bull Rockett (con i disegni di Paul Campani), Randall (disegnato da Arturo del Castillo), Sergente Kirk, Ernie Pike e Ticonderoga (disegnati da Hugo Pratt), Sherlock Time (realizzato da Alberto Breccia), Hueso Clavado e Verdugo Ranch (disegnati da Ivo Pavone) e la saga dell’Eternauta, disegnata per molti anni da Francisco Solano Lopez. Va anche segnalato un particolarissimo “remake” del primo episodio realizzato da Alberto Breccia.

Nel 1962 crea il personaggio di Mort Cinder con i disegni Alberto Breccia per la rivista Misterix (poi edita dalla Editorial Yago). Nei primi Anni Settanta collabora con la Editorial Columba creando Argon el justicero, Roland el corsario e Kabul de Bengala. Scrive anche il testo di una delle più appassionanti e riuscite storie sul Che, disegnata da Alberto Breccia e dal figlio Enrique Breccia, al suo esordio professionale. Durante gli anni bui della dittatura militare di Videla, le sue quattro figlie avute dal matrimonio con Elsa Sancez sono sequestrate ed assassinate dagli squadroni della morte tra il giugno del 1976 e il dicembre 1977. Due di loro aspettavano un bambino (e due dei loro quattro figli sono tutt’ora desaparecidos). Gli altri due furono riconsegnati alle nonne. Il 27 aprile 1977, Héctor Germán Oestrerheld viene sequestrato dalla dittatura mentre si trova a La Plata. Dai registri raccolti dalla Comision Nacional sobre la Desaparicion de Personas, Oesterheld sarebbe stato detenuto illegalmente nella caserma Campo de Mayo e nei centri clandestini di detenzione El Vesubio e El Sheraton. Viene assassinato nel 1978, probabilmente a Mercedes, città della provincia di Buenos Aires. Le sue spoglie mortali non sono mai state ritrovate.”

“Piccoli Critici Crescono” – Premio “Giovanni Aprea”… continua a regalare sorprese

Proseguono le entusiasmanti sorprese dell’iniziativa “Piccoli Critici Crescono” – Premio “Giovanni Aprea”, ideata per incentivare la passione per la lettura dei fumetti tra i giovani. Questo progetto, frutto di una sinergica collaborazione tra il Comune di Taranto e la famiglia Aprea, mira a stimolare l’interesse e l’amore per il fumetto come forma di espressione culturale tra le nuove generazioni.

Dopo la cerimonia di premiazione della seconda edizione del Premio, che si è svolta nell’agorà della biblioteca Acclavio l’8 giugno scorso, la casa editrice “Edizioni BD” è venuta a conoscenza dell’iniziativa “Piccoli Critici Crescono”. Dopo aver letto su Fumo di China la recensione realizzata dal gruppo di vincitori, dedicata alla loro pubblicazione Issunboshi di Ryan Lang, la casa editrice ha deciso di esprimere la propria gratitudine agli studenti con una generosa donazione di fumetti accuratamente selezionati dalla redazione.

Adoriamo il concetto che il premio continui a svilupparsi e a offrire piacevoli sorprese. Questa seconda edizione è partita con la partecipazione di ben 7 istituti scolastici, ovvero 2 in più rispetto all’anno precedente. La casa editrice “Edizioni BD” ha gentilmente accettato di consegnare i fumetti alla famiglia Aprea, che avrà il compito di consegnarli ai ragazzi, autori della recensione, all’inizio del prossimo anno scolastico.

Il premio, che verrà riproposto anche per l’anno prossimo, possiede tutte le qualità necessarie per diventare un evento sempre più atteso dagli appassionati di fumetti e da tutti coloro che si dedicano con passione alla promozione di questo genere letterario. Grazie alla sua crescente popolarità e rilevanza, l’evento promette di consolidarsi come un appuntamento imperdibile nel calendario culturale, attirando l’attenzione non solo dei fan, ma anche di artisti, editori e promotori del settore.

consultabile e prestabile in biblioteca

La biblioteca Fuori di Sè

Chi avrebbe mai pensato che discutere di libri e letture in un venerdì di luglio a Taranto potesse suscitare tanto interesse? Siamo entusiasti di condividere questo post, un po’ diverso dal solito. Venerdì sera abbiamo esplorato il concetto di biblioteca, cercando di superare gli stereotipi ad essa associati. Lo abbiamo fatto in un contesto informale, in un luogo altrettanto accogliente che ci ha invitato a parlare di libri e biblioteche.

La sollecitazione ad organizzare la serata da parte della direttrice artistica del Gatto Matto Anna Abatemattei è stata accolta con entusiasmo dall’assessorato alla cultura del Comune di Taranto insieme alla Biblioteca Acclavio.

Sin dall’inizio abbiamo percepito che l’esperienza sarebbe stata affascinante. Durante la serata, numerosi interventi, condotti con la naturalezza di una chiacchierata, hanno trasformato la conversazione in un momento di arricchente confronto. Portiamo con noi la bellezza della serata e la convinzione che portare la biblioteca fuori dalle sue mura sia un’opportunità preziosa per sviluppare relazioni aperte e inclusive con la comunità. È stata una serata in cui il tempo è volato, e tutti hanno amabilmente condiviso le loro esperienze di lettura, recitato brani e posto domande.

Per la Biblioteca Civica Pietro Acclavio hanno parlato della Biblioteca: la dott.ssa Monica Golino e la Dott.ssa Eugenia Croce.

Presentazione del Romanzo “La Notte Sopra Teheran”

La Biblioteca Civica Pietro Acclavio ospiterà lunedì 15 luglio la presentazione del libro “La Notte Sopra Teheran”. A partire dalle ore 18.00, i partecipanti avranno l’opportunità di dialogare con l’autrice Pegah Moshir Pour e con la ricercatrice di diritto del lavoro Carmela Garofalo. L’evento “Conversazioni a sud est” sarà moderato da Alessandra Macchitella, giornalista, autrice e scrittrice.

La dedica di Pegah Moshir Pour

Descrizione

Il nome di Moshir Pour è noto tra quelli delle attiviste impegnate nella divulgazione di temi importanti, al centro della più stretta attualità, nel caso di Pegah la situazione dell’Iran e delle sue donne in lotta.» Cosmopolitan «La sua voce è tutta a sostegno delle proteste delle donne e dei giovani iraniani.» il messaggero.it «Le parole di Pegah Moshir Pour, attivista italiana di origine iraniana, portavoce dei diritti delle donne dell’Iran, private nel loro paese della vera libertà, vengono accolte con attenzione e interesse.» Vanity Fair Piano piano, nel mio cuore hai costruito una casa. Le note di questa canzone si mischiano al profumo di tè chai che si diffonde nella casa di una famiglia che non riesce a smettere di sorridere. Perché è nata Pegah. «È una femmina.» L’infermiera lo ripete perché forse non hanno capito bene: come si fa a essere felici di avere una figlia femmina a Teheran? Ma il papà stringe al petto la sua bambina e le promette che farà di ogni luogo del mondo una casa accogliente per lei. Pegah dovrà essere una bambina felice. Ma è impossibile in un paese che non rispetta la libertà di donne e ragazze. Per questo, la famiglia decide di trasferirsi in Italia. Ma Pegah non vuole. Non vuole separarsi da sua cugina Setareh. Eppure, è proprio in Italia che Pegah inizia a conoscere meglio l’Iran. Ascoltando le storie di famiglia e quelle di sua cugina, con cui non ha mai smesso di parlare. La vita in Iran per le donne diventa sempre più pericolosa. E quando Pegah perde le tracce di Setareh, capisce che c’è qualcosa che non va. Forse deve mettersi in viaggio e andare a cercarla. Deve riportarla a casa. Pegah Moshir Pour sta facendo parlare di sé tutto il mondo. Con la sua voce, tanto dolce quanto potente, tiene vivo in Italia il dibattito sui diritti delle donne iraniane. Questo romanzo nasce dalla sua storia personale. La notte sopra Teheran ci trascina così vicino al cuore della sua autrice che chiunque lo leggerà potrà giurare di aver sentito l’odore caldo del tè chai.

Contesti -Dialoghi tra Passato e Presente

Contesti – Dialoghi tra passato e presente, il Festival della Storia del Novecento, è un’iniziativa organizzata con il Comune di Taranto da Arci Gagarin, Fucina 900 e il Presidio del Libro “Dickens-Il Granaio”, con il supporto della Regione Puglia. L’evento si terrà sulla terrazza della Biblioteca Civica Pietro Acclavio, in via Salinella 31 a Taranto, l’11, 12 e 13 luglio, dalle 19:00 alle 21:00.

Il Festival è nato dall’esigenza di esplorare capitoli del nostro recente passato che continuano a influenzare il presente, alimentando il dibattito pubblico. L’obiettivo è stimolare una riflessione collettiva su temi che non possono essere trascurati né trattati superficialmente. Abbracciare la complessità è il compito essenziale di chiunque desideri promuovere la cultura in una società democratica.

Gli ospiti, studiosi di fama internazionale, sono autori di libri che offrono un contributo fondamentale alla comprensione di vicende cruciali della nostra storia:

  • Giovedì 11 luglio verrà presentato il volume Fascismo immaginario. Riscrivere il passato a destra (Laterza 2024), di Andrea Martini, Marie Curie Fellow presso l’Université Paris 8, che dialogherà con Rosaria Leonardi, storica contemporaneista di Fucina 900.
  • Venerdì 12 luglio sarà la volta della Direttrice dell’Istituto di Studi sul Mediterraneo del CNR, Gabriella Corona, autrice del libro L’Italia dell’Antropocene. Percorsi di storia ambientale tra XX e XXI secolo (Carocci 2023), in dialogo con Salvatore Romeo, ricercatore in storia contemporanea presso l’Università di Roma Tor Vergata.
  • Sabato 13 luglio, per l’ultima serata, è prevista la presentazione del libro Lenin. Il rivoluzionario assoluto (Carocci 2023) di Guido Carpi, professore ordinario di letteratura russa all’Università di Napoli “L’Orientale”, incontro condotto da Stefania Castellana, storica dell’arte e presidente di Arci Gagarin e Fucina 900.

Gli appuntamenti verranno introdotti da Giulia Galli, responsabile del Presidio del Libro “Dickens-Il Granaio”.

Gli incontri saranno aperti dai saluti istituzionali del Sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, dell’Assessora alla Cultura Angelica Lussoso e del Direttore della Biblioteca Gianluigi Pignatelli.

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La dedica di Andrea Martini alla Biblioteca

CAMPO ESTIVO IN BIBLIOTECA “Dalle Pagine al Mare”

Un campo estivo… dalle pagine al mare? Sul serio? Sì, esattamente, e mi rivolgo proprio a te! Se hai tra i 6 e i 10 anni, puoi iscriverti al Campo Estivo organizzato dalla Biblioteca Civica Pietro Acclavio, che si svolgerà in due sessioni: dall’8 al 12 luglio e dal 15 al 19 luglio.

Ti invitiamo a trascorrere del tempo con noi,
partecipando a numerosi laboratori interessanti e divertenti, dalle ore 09.30
alle ore 12.30.

Vuoi sapere come iscriverti? È semplicissimo!

Ti aspettiamo da lunedì 1 a venerdì 7 luglio,
dalle ore 9:00 alle 13:00 e dalle 16:30 alle 20:00,
in via Salinella 31. Chiedi degli operatori di Libermedia. Ogni
settimana può ospitare un massimo di 15 bambini e bambine. È possibile
iscriversi a una sola settimana o a entrambe. La partecipazione è gratuita.

Non perdere altro tempo e preparati a vivere
un’infinità di incredibili e indimenticabili avventure insieme a noi.

Per informazioni rivolgersi
al numero di telefono 0994581172
tutte le attività proposte terranno conto della fascia di età. Giunti in
biblioteca i genitori dovranno compilare un modulo insieme agli operatori della
Società Libermedia, che organizza il campo estivo.

o scrivere alla mail acclaviolab@servizicomunetaranto.it