Presentazione del libro “Con Loro Come Loro”

Mercoledì 4 settembre, a partire dalle ore 18.30, nell’agorà della Biblioteca Acclavio, sarà presentato il libro “Con Loro Come loro” di Gennaro Giudetti, operatore umanitario appena rientrato dall’ultima missione a Gaza.

In queste pagine, Gennaro Giudetti, operatore umanitario, narra in prima persona il viaggio che da quattordici anni ha scelto di intraprendere quotidianamente, vivendo accanto a chi è considerato ultimo. Un percorso che inizia in mare, con il salvataggio dei migranti, e prosegue nei campi profughi della Libia, in Colombia, in Ucraina, e negli ospedali di Codogno e dello Yemen durante l’emergenza Covid, fino al Kenya tra i più emarginati, dove chi non rispetta le regole viene bruciato vivo nei copertoni abbandonati delle auto. Storie che parlano di opportunità, assenza di pregiudizi, e desiderio di comprendere, vivendo con loro, come loro, nei campi profughi, sotto le bombe della guerra, nelle case famiglia. Postfazione di Luisa Morgantini.

Mercoledì 4 settembre, a partire dalle ore 18.30, nell’agorà della Biblioteca Acclavio, sarà presentato il libro “Con Loro Come loro” di Gennaro Giudetti, operatore umanitario appena rientrato dall’ultima missione a Gaza.

In queste pagine, Gennaro Giudetti, operatore umanitario, narra in prima persona il viaggio che da quattordici anni ha scelto di intraprendere quotidianamente, vivendo accanto a chi è considerato ultimo. Un percorso che inizia in mare, con il salvataggio dei migranti, e prosegue nei campi profughi della Libia, in Colombia, in Ucraina, e negli ospedali di Codogno e dello Yemen durante l’emergenza Covid, fino al Kenya tra i più emarginati, dove chi non rispetta le regole viene bruciato vivo nei copertoni abbandonati delle auto. Storie che parlano di opportunità, assenza di pregiudizi, e desiderio di comprendere, vivendo con loro, come loro, nei campi profughi, sotto le bombe della guerra, nelle case famiglia. Postfazione di Luisa Morgantini.

L’intervista a Gennaro Giudetti autore del libro e operatore umanitario

Tutti diversi, tutti Unici

Partono da settembre i laboratori di lettura sulla diversità dedicati a bambine e bambini dai 6 ai 10 anni nella Biblioteca Civica Pietro Acclavio, in via Salinella 31 a Taranto. I laboratori “Tutti Diversi, Tutti Unici” proposti rappresentano una importante opportunità di crescita ed integrazione nel rispetto della diversità. L’Organizzazione delle Nazioni Unite, nell’Agenda 2030, ha individuato 17 obiettivi globali che ci riguardano tutti e che, perseguendoli, ci permetteranno di vivere in un mondo migliore.

L’obiettivo globale numero 5 dell’Agenda 2030 è la Parità di Genere. Cosa significa? Significa poter fare ciò che desideri indipendentemente dal tuo genere. Significa poter seguire ciò che ti rende felice e diventare ciò che sogni di essere. Questo è il vero significato della parità di genere.

Qualche esempio:

  • pilotesse e piloto
  • astronaute e astronauti
  • bibliotecarie e bibliotecari
  • calciatrici e calciatori
  • giornaliste e giornalisti
  • agricoltrici e agricoltori
  • scienziate e scienziati

Letture: 

  • Nel paese delle pulcette (Rag kids SR-NPL 0212) (6-8 anni)
  • Maschio femmina, J. Estrela  PLAYGROUND BLU NF 292  Inv. 176105
  • La gente normale, M. Escoffier, L. Monloubou   PLAYGROUND BLU NF 120 Inv. 169268
  • Non tutte le principesse, J. Bone, L. Bone     PLAYGROUND BLU 259    Inv. 175776
  • I due papà di fiammetta, E. Chazerand, G. Souppart  PLAYGROUND BLU 237   Inv. 175435
  • Beniamino, L. Rickards, M. Chamberlain  RAG KIDS SR-NPL 18    Inv. 156507

Obiettivi e punti chiave 

L’attività è stata pensata per permettere a bambine e bambini di identificare gli stereotipi di genere e come questi influiscano sul loro comportamento.

Letture: 

  • Bambini nel mondo: culture e diversità ( Playground BLU NF 081)
  • Il razzismo spiegato ai bambini, M. Ferri, R. Taboni, M. Bonatti PLAYGROUND BLU NF 255 Inv. 175766
  • Migranti, Issa Watanabe  PLAYGROUND BLU NF 260   Inv. 175775
  • Culture e diversità, M. Murray, H. Kai    PLAYGROUND BLU NF 81  Inv. 169830
  • Benvenuti nel mio mondo, Inv. 20243 (Statte)

Attività previste dal laboratorio:

1) “Geolocalizzazione” delle differenze

2) Crossword

3) Alfabeto Braille

LETTURE:

  • Diversi a chi?, C. Cantais, S. Kollender   PLAYGROUND BLU NF 245 Inv. 175457
  • Siamo speciali : storie per aiutare i bambini a capire alcune diversità BIBLIOTECA DI STATTE (RAG  EDPS 649  VIE SIA)

Attività previste dal laboratorio

Fase 1: Motricità – provare a infilare perline in un filo indossando guanti larghi;

Fase 2: Capacità grosso-motorie- legare la gamba di due bambini e provare a fare un percorso ad ostacoli. Legare le mani tra loro e provare a prendere oggetti dal tavolo;

Fase 3: Vista- ad occhi chiusi, provare ad indovinare degli oggetti e cercare di usarli correttamente oppure muoversi per la stanza guidati a voce da un compagno. 

Fase 4: Udito- indossare un paraorecchie ed eseguire azioni sussurrate da un compagno. Poi un bambino deve fare un’operazione di matematica mentre tutti gli altri parlano ad alta voce intorno a lui ripetendo continuamente frasi tutte diverse. 

Fase 5: Difficoltà di comunicazione (disturbo pervasivo)- far comprendere ai compagni un loro desiderio o bisogno (ho fame, voglio andare al parco) senza parlare ma potendo utilizzare solo gesti.

LETTURE: 

  • June e Lea N. Inv. 0 169805  Collocazione PLAYGROUND  BLU NF  0082
  • Non tutte le principesse  N. Inv. 0 175776  Collocazione PLAYGROUND  BLU NF  0259 
  • L’elefante più piccolo del mondo, A. Tresselt, M. Glaser PLAYGROUNG BLU NF 63 Inv. 168755
  • Siamo uguali! RAG-KIDS     SR-BLU    0504
  • Questo posso farlo, S. Tone       CAA Agorà 27
  • Cosa dovrei dire io? : (nessuno è perfetto)  STATTE – Biblioteca comunale Matteo Mastromarino   (RAG  AL 5+  CAS COS)

Attività previste dal laboratorio

  1. Realizzazione di un murales unico (ogni bambino si ritrae – potremmo chiedere di vestirsi secondo il loro gusto o con quello con cui si sentono a loro agio)
  2. Realizzazione di oggetti diversi a partire dallo stesso materiale.
  3. Catalogo ragionato delle patamacchine ( Plauground blu 0i92 Inv. 170984)
  4. Realizzazione di un ritratto proprio o di un amico secondo la tecnica usata da Arcimboldo (ritratti con la frutta)

Orario Invernale

Ripartiamo a settembre con l’orario continuato di apertura al pubblico e tantissime novità per grandi e piccini. Se non hai ancora visitato la biblioteca, ti invitiamo a farlo. Vieni a trovarci per discutere delle tue letture preferite e scoprire cosa puoi prendere in prestito con la tessera della biblioteca. Ti invitiamo anche a sederti comodamente e leggere i quotidiani d’informazione. Inoltre, se sei a passeggio con il tuo bambino o bambina ti ricordiamo che in biblioteca è disponibile uno spazio dedicato per l’allattamento.

Puoi fare tutto questo e molto di più in biblioteca. Vieni a trovarci!

La Biblioteca Fuori di Sé

𝐕𝐞𝐧𝐞𝐫𝐝𝐢̀ 9 agosto, alle ore 𝟐𝟏:𝟎𝟎, non mancate al secondo incontro di “𝐋𝐚 𝐁𝐢𝐛𝐥𝐢𝐨𝐭𝐞𝐜𝐚 𝐟𝐮𝐨𝐫𝐢 𝐝𝐢 𝐬𝐞́… 𝐝𝐚 𝐆𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐌𝐚𝐭𝐭𝐨” presso la Vineria Gatto Matto, in collaborazione con la Biblioteca Acclavio.

L’evento è pensato per promuovere la lettura e la cultura in un’atmosfera informale e accogliente. Porta con te il libro che ti ha emozionato, l’autore che ti ha catturato, il tuo libro preferito: avrai l’opportunità di partecipare a letture, dibattiti e riflessioni.

Patrocinio del Comune di Taranto – Assessorato alla Cultura.

Mostra “HGO – Argentina Ora Zero. Tributo a Héctor Germán Oesterheld”

Si chiama “HGO – Argentina Ora Zero. Tributo a Héctor Germán Oesterheld” la mostra visitabile 24 ore su 24 alla Biblioteca Acclavio, in via Salinella 31 a Taranto. Per visitare la mostra sarà sufficiente passeggiare intorno alla biblioteca, le opere, infatti, saranno esposte, rivolte all’esterno delle vetrate, al piano terra. La mostra sarà visibile da giovedì 18 a mercoledì 31 luglio.  Dodici in tutto i disegni in forex 70x 100 ai quali sono affiancati due pannelli, uno con le biografie degli autori l’altro con il racconto della vita e dell’attività di Oesterheld. All’iniziativa hanno aderito i fumettisti: Piero Angelini, Gabriele Benefico, Rocco Casulli, Alessio Fortunato, Vincenzo Nisco, Federico Perrone, Enzo Rizzi, Squaz, Walter Trono, Gabriele Villani, Tonio Vinci e Gianfranco Vitti.

L’idea della mostra nasce dall’intuizione di Pierluigi Rota, operatore della biblioteca che vanta una importante conoscenza sulla letteratura dei fumetti, al termine di una sua intervista ad Ivo Pavone: “Mi ricordo che tutti i giorni alle 8 e 30 andavo a casa Oesterheld – abitavamo a pochi metri – e facevamo colazione assieme, mi dava la sceneggiatura e si discuteva di tutto un po’.   Aveva una bellissima famiglia. Elsa, sua moglie, era – ed è ancora – una donna molto bella e una straordinaria padrona di casa e le quattro figlie, a quell’epoca molto piccole, erano veramente di una bellezza indescrivibile. Elsa è stata mia ospite a Venezia nel 2002. Ci siamo incontrati di nuovo dopo quarantacinque anni e, vi posso assicurare, è stato un momento molto drammatico. Mi ha riferito tutti i particolari, raccontati con una lucidità agghiacciante, della tragedia che ha travolto la sua splendida famiglia: Héctor, le sue quattro figlie e i suoi due generi barbaramente liquidati; e una bambina nata durante la detenzione, sparita, affidata a qualche militare torturatore. La storia della famiglia Oesterheld è la tragedia argentina degli anni ’70” Per Rota il fumettista Pavone, recentemente scomparso,  rappresenta l’anello di congiunzione tra il fumettista argentino e Taranto. Da questa considerazione l’idea di realizzare una mostra, idea fatta propria dagli organizzatori di Criòus, il Festival del Fumetto e dell’Illustrazione di Alberobello. La stessa mostra sarà ora visitabile liberamente da quanti passeggiano in piazza Dante vorranno regalarsi l’esperienza.

Chi era Héctor Germán Oesterheld

“Héctor Germán Oestrerheld nasce il 27 luglio 1919 a Buenos Aires. Suo padre era un immigrato tedesco e sua madre era di origini basche. Mentre studia Scienze Naturali (prenderà una laurea in Geologia), corregge bozze presso una tipografia.

Il suo debutto è sul supplemento letterario La Prensa con il racconto “Truila y Miltar”. Successivamente scrive racconti per ragazzi per la Editorial Codex e per la Editorial Abril di Cesare Civita, un ebreo italiano fuggito in Argentina dopo l’emanazione delle leggi razziati del 1938. Per la Abril scrive anche le prime sceneggiature di fumetti: Alan y Grazy, Lord Commando e Ray Kaitt. Diventando poi direttore della rivista Misterix.

Nel 1955, con il fratello Jorge, fonda la Editorial Frontera e pubblica due riviste mensili: Frontera e Hora Cero, in seguito affiancate dal settimanale Hora Cero Semanal.

Nel corso degli anni realizza numerosissimi personaggi di successo, come Bull Rockett (con i disegni di Paul Campani), Randall (disegnato da Arturo del Castillo), Sergente Kirk, Ernie Pike e Ticonderoga (disegnati da Hugo Pratt), Sherlock Time (realizzato da Alberto Breccia), Hueso Clavado e Verdugo Ranch (disegnati da Ivo Pavone) e la saga dell’Eternauta, disegnata per molti anni da Francisco Solano Lopez. Va anche segnalato un particolarissimo “remake” del primo episodio realizzato da Alberto Breccia.

Nel 1962 crea il personaggio di Mort Cinder con i disegni Alberto Breccia per la rivista Misterix (poi edita dalla Editorial Yago). Nei primi Anni Settanta collabora con la Editorial Columba creando Argon el justicero, Roland el corsario e Kabul de Bengala. Scrive anche il testo di una delle più appassionanti e riuscite storie sul Che, disegnata da Alberto Breccia e dal figlio Enrique Breccia, al suo esordio professionale. Durante gli anni bui della dittatura militare di Videla, le sue quattro figlie avute dal matrimonio con Elsa Sancez sono sequestrate ed assassinate dagli squadroni della morte tra il giugno del 1976 e il dicembre 1977. Due di loro aspettavano un bambino (e due dei loro quattro figli sono tutt’ora desaparecidos). Gli altri due furono riconsegnati alle nonne. Il 27 aprile 1977, Héctor Germán Oestrerheld viene sequestrato dalla dittatura mentre si trova a La Plata. Dai registri raccolti dalla Comision Nacional sobre la Desaparicion de Personas, Oesterheld sarebbe stato detenuto illegalmente nella caserma Campo de Mayo e nei centri clandestini di detenzione El Vesubio e El Sheraton. Viene assassinato nel 1978, probabilmente a Mercedes, città della provincia di Buenos Aires. Le sue spoglie mortali non sono mai state ritrovate.”

“Piccoli Critici Crescono” – Premio “Giovanni Aprea”… continua a regalare sorprese

Proseguono le entusiasmanti sorprese dell’iniziativa “Piccoli Critici Crescono” – Premio “Giovanni Aprea”, ideata per incentivare la passione per la lettura dei fumetti tra i giovani. Questo progetto, frutto di una sinergica collaborazione tra il Comune di Taranto e la famiglia Aprea, mira a stimolare l’interesse e l’amore per il fumetto come forma di espressione culturale tra le nuove generazioni.

Dopo la cerimonia di premiazione della seconda edizione del Premio, che si è svolta nell’agorà della biblioteca Acclavio l’8 giugno scorso, la casa editrice “Edizioni BD” è venuta a conoscenza dell’iniziativa “Piccoli Critici Crescono”. Dopo aver letto su Fumo di China la recensione realizzata dal gruppo di vincitori, dedicata alla loro pubblicazione Issunboshi di Ryan Lang, la casa editrice ha deciso di esprimere la propria gratitudine agli studenti con una generosa donazione di fumetti accuratamente selezionati dalla redazione.

Adoriamo il concetto che il premio continui a svilupparsi e a offrire piacevoli sorprese. Questa seconda edizione è partita con la partecipazione di ben 7 istituti scolastici, ovvero 2 in più rispetto all’anno precedente. La casa editrice “Edizioni BD” ha gentilmente accettato di consegnare i fumetti alla famiglia Aprea, che avrà il compito di consegnarli ai ragazzi, autori della recensione, all’inizio del prossimo anno scolastico.

Il premio, che verrà riproposto anche per l’anno prossimo, possiede tutte le qualità necessarie per diventare un evento sempre più atteso dagli appassionati di fumetti e da tutti coloro che si dedicano con passione alla promozione di questo genere letterario. Grazie alla sua crescente popolarità e rilevanza, l’evento promette di consolidarsi come un appuntamento imperdibile nel calendario culturale, attirando l’attenzione non solo dei fan, ma anche di artisti, editori e promotori del settore.

consultabile e prestabile in biblioteca

La biblioteca Fuori di Sè

Chi avrebbe mai pensato che discutere di libri e letture in un venerdì di luglio a Taranto potesse suscitare tanto interesse? Siamo entusiasti di condividere questo post, un po’ diverso dal solito. Venerdì sera abbiamo esplorato il concetto di biblioteca, cercando di superare gli stereotipi ad essa associati. Lo abbiamo fatto in un contesto informale, in un luogo altrettanto accogliente che ci ha invitato a parlare di libri e biblioteche.

La sollecitazione ad organizzare la serata da parte della direttrice artistica del Gatto Matto Anna Abatemattei è stata accolta con entusiasmo dall’assessorato alla cultura del Comune di Taranto insieme alla Biblioteca Acclavio.

Sin dall’inizio abbiamo percepito che l’esperienza sarebbe stata affascinante. Durante la serata, numerosi interventi, condotti con la naturalezza di una chiacchierata, hanno trasformato la conversazione in un momento di arricchente confronto. Portiamo con noi la bellezza della serata e la convinzione che portare la biblioteca fuori dalle sue mura sia un’opportunità preziosa per sviluppare relazioni aperte e inclusive con la comunità. È stata una serata in cui il tempo è volato, e tutti hanno amabilmente condiviso le loro esperienze di lettura, recitato brani e posto domande.

Per la Biblioteca Civica Pietro Acclavio hanno parlato della Biblioteca: la dott.ssa Monica Golino e la Dott.ssa Eugenia Croce.

Presentazione del Romanzo “La Notte Sopra Teheran”

La Biblioteca Civica Pietro Acclavio ospiterà lunedì 15 luglio la presentazione del libro “La Notte Sopra Teheran”. A partire dalle ore 18.00, i partecipanti avranno l’opportunità di dialogare con l’autrice Pegah Moshir Pour e con la ricercatrice di diritto del lavoro Carmela Garofalo. L’evento “Conversazioni a sud est” sarà moderato da Alessandra Macchitella, giornalista, autrice e scrittrice.

La dedica di Pegah Moshir Pour

Descrizione

Il nome di Moshir Pour è noto tra quelli delle attiviste impegnate nella divulgazione di temi importanti, al centro della più stretta attualità, nel caso di Pegah la situazione dell’Iran e delle sue donne in lotta.» Cosmopolitan «La sua voce è tutta a sostegno delle proteste delle donne e dei giovani iraniani.» il messaggero.it «Le parole di Pegah Moshir Pour, attivista italiana di origine iraniana, portavoce dei diritti delle donne dell’Iran, private nel loro paese della vera libertà, vengono accolte con attenzione e interesse.» Vanity Fair Piano piano, nel mio cuore hai costruito una casa. Le note di questa canzone si mischiano al profumo di tè chai che si diffonde nella casa di una famiglia che non riesce a smettere di sorridere. Perché è nata Pegah. «È una femmina.» L’infermiera lo ripete perché forse non hanno capito bene: come si fa a essere felici di avere una figlia femmina a Teheran? Ma il papà stringe al petto la sua bambina e le promette che farà di ogni luogo del mondo una casa accogliente per lei. Pegah dovrà essere una bambina felice. Ma è impossibile in un paese che non rispetta la libertà di donne e ragazze. Per questo, la famiglia decide di trasferirsi in Italia. Ma Pegah non vuole. Non vuole separarsi da sua cugina Setareh. Eppure, è proprio in Italia che Pegah inizia a conoscere meglio l’Iran. Ascoltando le storie di famiglia e quelle di sua cugina, con cui non ha mai smesso di parlare. La vita in Iran per le donne diventa sempre più pericolosa. E quando Pegah perde le tracce di Setareh, capisce che c’è qualcosa che non va. Forse deve mettersi in viaggio e andare a cercarla. Deve riportarla a casa. Pegah Moshir Pour sta facendo parlare di sé tutto il mondo. Con la sua voce, tanto dolce quanto potente, tiene vivo in Italia il dibattito sui diritti delle donne iraniane. Questo romanzo nasce dalla sua storia personale. La notte sopra Teheran ci trascina così vicino al cuore della sua autrice che chiunque lo leggerà potrà giurare di aver sentito l’odore caldo del tè chai.