Una festa del papà d’eccezione quella appena conclusasi nell’agorà della biblioteca ACCLAVIO in onore di uno dei suoi figli più illustri. Stiamo parlando di Claudio De Cuia che lo scorso 16 marzo, ha compiuto 100 anni.
L’iniziativa – fortemente voluta da parenti e amici – è stata un tributo importante per De Cuia che per oltre 40 anni della sua vita si è speso nella ricerca, nel recupero e nella promozione delle tradizioni tarantine. Un attaccamento alla città resosi ancora una volta evidente al moneto della consegna dello stemma del Comune di Taranto, da parte del responsabile della biblioteca, avv. Gianluigi Pignatelli. Avuto tra le mani lo stemma di Taranto De Cuia ha così ringraziato: “lo terrò con me come si tiene qualcosa di importante”.
l’iniziativa alla presenza della famiglia e dei tanti amici che hanno voluto esserci è stata l’occasione per ricordare le tante opere realizzate dall’illustre tarantino, socio ordinario della Società di Storia Patria per la Puglia.
Nella sua attività di scrittore De Cuia ha raccontato le tradizioni e la storia della sua città , a composto numerose poesie e ha trascritto il Vangelo secondo Giovanni in versi in dialetto tarantino. Si è inoltre dedico all’attività grafica artistica che figurano in numerose raccolte pubbliche e private. Per tutto questo è considerato custode e cultore della città che continua ad amare profondamente.