Ipazia fu assassinata, brutalmente, per invidia e gelosia, considerata una vittima del fanatismo religioso, il suo assassinio segna una pagina nera della storia della chiesa. La sua figura diventa un simbolo del femminismo in quanto martire della libertà di pensiero e vittima di intolleranza religiosa e ignoranza. Ipazia, matematica, astronoma, filosofa, fu barbaramente assassinata nel 415 ad Alessandria d’Egitto da una banda di fanatici (chiamati parabolani) guidati da Pietro il Lettore, al soldo del vescovo di Alessandria, Cirillo. L’assassinio di Ipazia resta ancora impunito.
Di questo ed altro, hanno parlato con il numeroso pubblico intervenuto, nell’agorà della Biblioteca Acclavio venerdì 26 maggio, nel corso dell’incontro “Ipazia Storia di un Assassinio Impunito” Francesca Poretti, Josè Minervini, Ida Russo, Giancarlo Antonucci.