Una Community di Giovani Creativi Cresce nella Biblioteca Civica Pietro Acclavio

È un’ondata di energia positiva quella che ti travolge ascoltando Alessia La Neve, studentessa di Chimica e Tecnologia Farmaceutiche all’Università di Siena, ed Erika Semeraro, studentessa di Beni Culturali all’Università di Bari. Entrambe tarantine entrambe frequentatrici assidue dell’Acclaviana.

 Le due giovani donne hanno ideato una pagina Instagram, Tardevents, sottotitolo “chesTA?” per promuovere gli eventi e le iniziative della città, con l’obiettivo di creare una community dinamica e inclusiva. Tutti possono inviare una immagine e una breve descrizione dell’evento alla e-mail tardevents@gmail.com e gratuitamente vedranno pubblicata la loro iniziativa .

Il cuore pulsante dell’incontro  di queste due menti brillanti è stato la Biblioteca Civica Pietro Acclavio, un vero e proprio crocevia di idee e di esperienze. Durante le pause pranzo, lo spazio ristoro della Biblioteca si trasforma in un vivace punto di ritrovo, dove giovani studenti si confrontano, stringono amicizie e si scambiano idee.

Alessia, 24 anni, tornata da Siena per sostenere gli ultimi esami, ha trovato nella Biblioteca un rifugio e una comunità accogliente: “La biblioteca mi ha salvata. Qui c’è una comunità di giovani che continua a crescere. L’accoglienza e il senso di appartenenza sono molto forti. È un luogo dove si fanno amicizie e dove non ci si sente soli, anche se si viene da fuori”.

Anche Erika Semeraro, 26 anni, sottolinea il ruolo fondamentale della biblioteca nella nascita della loro idea: “Essere in biblioteca ha assunto le caratteristiche di un vero e proprio senso di appartenenza”. La biblioteca diventa così un simbolo di rinascita per Taranto, una città che sta riscoprendo la sua identità e il suo potenziale. Nel corso della conversazione, le due studentesse hanno affrontato il tema della “fuga dei cervelli”, giungendo alla conclusione che sia il restare che l’andare via richiedono coraggio.

Chi resta, ha il coraggio della consapevolezza e affronta le difficoltà della propria terra, mentre chi va via ha il coraggio di lasciare i propri legami e di costruirsi una nuova vita altrove. La chiacchierata con Alessia ed Erika è stata un momento importante per la Biblioteca Civica Pietro Acclavio, che si conferma come un punto di riferimento per giovani e meno giovani. Un luogo di accoglienza, di inclusione e di libero scambio di idee, dove tutti possono sentirsi a casa.

Ascoltiamo dalla voce di Erika e Alessia com’è nata questa idea in Biblioteca.

“Papà sei il mio Eroe”

SABATO 15 marzo 2025, dalle 17:00 alle 18:30, nella Biblioteca Civica Pietro Acclavio, in via Salinella 31, festeggiamo insieme tutti i papà! L’appuntamento è un’occasione speciale per condividere con i propri figli un’esperienza unica dedicata al piacere della lettura.

“Papà, Sei il Mio Eroe” è un coinvolgente laboratorio creativo pensato per i bambini dai 3 ai 10 anni che insieme ai loto papà potranno immergere in storie emozionanti, scoprire voci divertenti e vivere momenti di dolce complicità. Avete un libro speciale che amate? Portatelo con voi! Esploreremo insieme il potere della lettura ad alta voce, giocando con voci ed espressioni per dare vita ai protagonisti delle storie.

Unico requisito richiesto voglia di divertirsi. Vi aspettiamo numerosi!!

Per informazioni scrivere all’indirizzo mail: acclaviolab@servizicomunetaranto.it

Presentazione del libro “Il dono dell’amore” di Raffaele Nigro

L’agorà della Biblioteca Civica Pietro Acclavio accoglierà la presentazione del libro “Il dono dell’amore” di Raffaele Nigro, giovedì 6 marzo alle 17:30.

La serata sarà aperta da Mario Guadagnolo, con Josè Minervini e Pietro Dalena che dialogheranno con l’autore. Durante la presentazione, Massimo Cimaglia interpreterà alcuni brani tratti dal libro.

Descrizione del libro:

Puglia, estate 2012. Marsilio Da Ponte, pittore di talento ma spiantato, figlio di un importante allevatore, cerca di sbarcare il lunario assieme a una combriccola di artisti, spiantati come lui. È molto vicino ai temi sociali che caratterizzano le zone in cui vive: il caporalato nelle campagne, la disoccupazione giovanile, i migranti che sbarcano dal Mediterraneo. Marsilio ha due amici con cui condivide tutto, Beppe e Michele, e con loro discute spesso di attualità: la questione meridionale, la fuga di cervelli dal sud verso il nord Italia e l’Europa, la politica, i contrasti e le differenze generazionali. Cruccio del protagonista, cresciuto in una famiglia di sinistra, è suo fratello Giacomo, candidato nelle liste di un partito di centro-destra. A portare un po’ di scompiglio in una vita tutto sommato monotona, c’è l’amico Stavros Asimakopulos – re dei traghetti per la Grecia, l’Egitto, il Montenegro e l’Albania –, suo figlio Elides, studente all’Accademia di Belle Arti di Bari interessato alla questione palestinese, e l’avvenente Thenia, donna bellissima e misteriosa che accompagna Stavros nei suoi spostamenti fra l’Italia e la Grecia, della quale Marsilio si innamora a prima vista, apparentemente ricambiato.

Proposto da Renato Minore al Premio Strega 2025 con la seguente motivazione:
«Nel Il dono dell’amore, lo sguardo di Raffaele Nigro è rivolto alla contemporaneità riflessa in un romanzo dalla architettura complessa come rigenerata dal suo scorrere nei nodi di una vicenda di ricerca e di disagio collettivo. La chiave della denunzia sociale si affianca a quella della riflessione intimistica sullo sfondo della Puglia del primo decennio del nuovo Millennio, tra le emergenze della fuga dei giovani, le migrazioni del Mediterraneo e la scommessa dell’integrazione. Il racconto in cui personaggi di finzione convivono con personaggi reali, si affida alla voce del trentenne Marsilio da Ponte, pittore di talento ma privo di una propria linea, che si aggira per ristoranti e caffè in compagnia di una combriccola di artisti. Marsilio è figlio di un importante allevatore afflitto da un problema sociale, frenare la fuga di giovani che fuggono dai borghi e dalle città del sud attratti dalla vita delle metropoli del nord Italia e dell’Europa. Nigro sa alternare il suo sguardo con una forte valenza antropologica, nei toni di un anche feroce e insieme caritatevole apologo sui nostri tempi, sulla crisi di valori e di autenticità che coinvolge individui, gruppi, antiche e nuove rappresentanze sociali. Il tutto in una generosa immersione nello spirito del tempo, con le sue speranze e le sue fratture che Nigro racconta cercando nei suoi tanti rivoli la persistenza di una continua febbrile interrogazione che è la forza anzi il dono del suo romanzo.»

Raffaele Nigro

Raffaele Nigro è uno scrittore, giornalista e saggista italiano. La ricca produzione saggistica riguarda soprattutto la storia e la cultura di Basilicata e Puglia (Basilicata tra Umanesimo e Barocco, 1981). I toni dell’epopea popolare si affermano nel romanzo storico I fuochi del Basento (1987, premio Campiello); mafia e corruzione sono invece i temi di Ombre sull’Ofanto (1992, premio Grinzane); corposo romanzo che rivisita i «cunti» fantastici seicenteschi è Dio di Levante (1994); Diario mediterraneo (2000) affronta il tema dell’incontro-scontro tra le culture che si affacciano sul «mare nostrum»; Malvarosa (2005, premi Mondello, Biella, Flaiano, Selezione Campiello) dipinge un meridione nel difficile passaggio alla modernità. È autore anche della raccolta di racconti I piantatori di Lune (1991). Nel 2021 esce Il cuoco dell’imperatore e nel 2024 Il dono dell’amore, entrambi editi da La Nave di Teseo.

Letture ad alta Voce “Tutti diversi Tutti Unici”

Favorire l’inclusione, il rispetto delle diversità e la valorizzazione dell’unicità di ogni individuo è l’obiettivo principale del laboratorio di lettura ad alta voce. L’iniziativa, arricchita da momenti di creatività, si svolgerà presso la Biblioteca Civica Pietro Acclavio nei martedì 11, 18 e 25 marzo, con inizio alle ore 17:30.

L’attività, dedicata a bambine e bambini, di età compresa tra i 6 e i 10 anni, offrirà un’esperienza ludica per scoprire l’importanza di essere autentici, evidenziando al tempo stesso il valore arricchente della diversità in tutte le sue forme. Durante il laboratorio, si esploreranno anche il significato della collaborazione e dell’empatia, elementi fondamentali per crescere insieme. Un’occasione unica per comprendere che le differenze ci rendono unici e che, grazie a esse, possiamo costruire un mondo più bello e accogliente.

per info prenotazioni acclaviolab@servizicomunetaranto.it