“In questo aureo testo, Francesco Indraccolo ha costruito o, forse, meglio ricostruito – l’immagine di un vero sapere magico proiettandolo, tramite le parole, le figure e gli schemi su tutti coloro che desiderano seguire la Via Regia dell’Arte Esoterica…”.
“Francesco, ovunque, si appella ‘all’Uomo di desiderio’. Solo questa ‘razza’ di persone può superare la ‘Soglia’ e iniziare la scoperta di ciò che le parole sull’Alchimia, sulla Magia, sulla Teurgia, sulla Qabbalah e sull’Astrologia fanno risuonare nella caverna del cuore: come le vibrazioni di una campana, percossa da mano misteriosa. In caso contrario si rimane lettori o si diventa come coloro che gli Alchimisti chiamano, ironicamente, ‘soffiatori’. Sono gli pseudo adepti che s’illudono che, grazie all’artificiale (con il soffio) divampare del fuoco, si possa ottenere solo quello che si raggiunge con la quieta perseveranza, la preghiera spirituale e il lavoro” (dalla Prefazione di Claudio Bonvecchio).
La dedica alla Città di Taranto e alla sua biblioteca da parte dell’autore Francesco Indraccolo
Francesco Indraccolo è un cosmopolita che studia l’esoterismo da più 50 anni, tenendo conferenze in Italia e all’estero. Giornalista professionista, è stato redattore capo e corrispondente ANSA da Atene, Buenos Aires, Città del Messico e Ginevra. Ha collaborato alle riviste “Gli Arcani”, “Abstracta” e “Hiram”. Nel 2015, ha coordinato il libro “Ivan Mosca: l’Uomo l’Artista, l’Iniziato” per l’Associazione “Les Amis d’Ivan Mosca” edito, in seconda edizione ampliata, da Mimesis. Poi ha coordinato il volume bilingue “Les Statuts Généraux de 1767” dell’Ordine degli Eletti Cohen edito, in seconda edizione ampliata, da Juvence (Mimesis) nel 2020. Sposato e padre di tre figlie, è pensionato e vive a Gallarate (Varese), Esoterica 2.0 edito da Atanòr 2020.