La Terza stagione è il ‘terzo movimento’ dell’attività poetica di Antonio Liuzzi. Una parentesi lunga una vita, che non si conclude come il titolo potrebbe, ingannando il lettore, far presagire al seguito definitivo dell’inverno ma ad una terza stagione della vita che porta a maturazione quello che si è costruito. La terza stagione come conferma l’immagine di copertina, lascia presagire il preludio ad una dimensione naturale e indefinita cui l’autore non pone limite. Purtuttavia in questa raccolta poetica viene a concretizzarsi quel progetto, solido, di scrittura che già con Sapore di vita e poi con Agave prende forma e sostanza mostrando, oggi un’immagine matura del Poeta e dei versi che, in definitiva sono necessari a delimitare il periodo di una vita pulsante ed in continua trasformazione.
Antonio Liuzzi è nato a Taranto l’8 novembre del 1942, e si è laureato all’Università degli Studi di Bari presso la facoltà di Magistero. Ha insegnato Latino e Materie Letterarie e negli ultimi vent’ anni, fino al 1999-2000, al Liceo Scientifico G. Ferraris di Taranto. È stato Presidente Diocesano di Azione cattolica dal 1998 al 2001, Commendatore dell’Ordine di S. Gregorio Magno dal 2002, Cavaliere dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme dal 2005. Eletto Priore della Confraternita Maria SS Addolorata e S. Domenico di Taranto, nel dicembre 1994, 2001, 2007. Socio e Membro del Direttivo della Società Dante Alighieri ha tenuto numerose Lecturae Dantis. Relatore in numerosi incontri di carattere letterario, storico, religioso; ha tenuto convegni locali e regionali sulla pietà popolare e le tradizioni religiose Curatore di numerose rubriche religiose e letterarie per Radio Cittadella, ha collaborato per anni al settimanale Diocesano Dialogo e Nuovo Dialogo. Ha pubblicato due raccolte di poesie: Sapore di Vita e Agave nel 1998. Mater Dolorosa. Storia della confraternita dell’Addolorata e San Domenico nel 2013. Primo classificato al X premio “Saturo d’Argento” di Leporano, per la raccolta Agave. Premio Troccola d’Argento nel 1999. Premio Galesus nel 2000. Premio Crone di Spine nel 2010. È stato premiato con il “Cataldus d’argento” dal comitato dei festeggiamenti per San Cataldo, Patrono della città e della Diocesi di Taranto, nel 2014.
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